domenica 28 febbraio 2016

eternità

Rubiamolo all’eternità il tempo di un abbraccio, lasciamo ai giorni sospesi il tempo di un’attesa. La luce giallognola appesa alla finestra raccoglie una giornata di pioggia. Soffuso il riverbero sul letto. Si spegne, approda il tuo corpo e confonde la linea tra un sogno e i tuoi occhi. Sospese rimangono parole nel vuoto. Raccolgo solitudini sgusciate e le disegno sul tuo volto. Nessuna paura di una Medea curiosa che sporge dal tuo calendario, a ricordarti di barare col mondo. Appoggio un nuovo desiderio sulle tue labbra e il giorno vince il tuo sonno.

Immagine: Asagi Natsume

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