Sei la parte di me
che non so.
Di notte
due occhi affacciati sui miei seni,
dischiusi
tra lo stupore di un eccomi
e il sogno di un domani.
sabato 31 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
Dovevano essere...
Dovevano essere le tre o quattro della notte, per lei troppo assonnata per lui troppo sveglia. Le chiese di alzarsi a prenderle dell'acqua o forse erano biscotti, una televisione dalla voce alta a tenergli compagnia. Lei si buttò dal letto senza indugio, con gli occhi socchiusi e stampelle ai suoi sogni. Nel buio della stanza la luce a intermittenza del televisore disegnava strani arabeschi:
- Che bel culo, le disse. Lei prese l’acqua e tornò a dormire.
Immagine: Cristina Faleroni
- Che bel culo, le disse. Lei prese l’acqua e tornò a dormire.
Immagine: Cristina Faleroni
mercoledì 21 gennaio 2015
martedì 13 gennaio 2015
Insensato ricordo
domenica 11 gennaio 2015
Quelli che si amano
Quelli che si amano si conoscono da sempre.
Cercano indizi nei cieli degli amanti,
raccolgono nostalgie negli sguardi della gente,
siedono indifferenti tra le attese dei passanti.
Quelli che si amano li puoi scrutare tra la folla,
hanno occhi sempre attenti
nella pioggia calda di settembre.
Quelli che si amano non conoscono la solitudine.
La vita
una lunga attesa,
l’attesa
un ritorno a casa,
la casa
dentro il cielo di quel volto.
Immagine: Rimel Neffati
Cercano indizi nei cieli degli amanti,
raccolgono nostalgie negli sguardi della gente,
siedono indifferenti tra le attese dei passanti.
Quelli che si amano li puoi scrutare tra la folla,
hanno occhi sempre attenti
nella pioggia calda di settembre.
Quelli che si amano non conoscono la solitudine.
La vita
una lunga attesa,
l’attesa
un ritorno a casa,
la casa
dentro il cielo di quel volto.
Immagine: Rimel Neffati
sabato 10 gennaio 2015
Amore
lunedì 5 gennaio 2015
Vieni
sabato 3 gennaio 2015
Parvenu
Lei
potere, prestigio, possesso.
Vertigine che fa sprofondare,
inquietudine che si sazia di altrove,
simulacro per fuggire la solitudine,
come prezzo la stessa solitudine.
Tu
alchimia, anima, apolidia.
Vertigine che si attraversa,
porto selvaggio dove si ferma la tempesta,
nessun luogo da desiderare,
nessun desiderio da contaminare.
E io
ho scelto lei.
potere, prestigio, possesso.
Vertigine che fa sprofondare,
inquietudine che si sazia di altrove,
simulacro per fuggire la solitudine,
come prezzo la stessa solitudine.
Tu
alchimia, anima, apolidia.
Vertigine che si attraversa,
porto selvaggio dove si ferma la tempesta,
nessun luogo da desiderare,
nessun desiderio da contaminare.
E io
ho scelto lei.
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